ROSSOFUOCO

CENTO ANNI

DAVIDE FERRARIO

Documentario - 2017 - 85'

La storia italiana e le sue Caporetto, per chiedersi a cosa servono i morti e scoprire a cosa servono i vivi. Primo capitolo: dopo cento anni, la disfatta del 1917. I vissuti, raccontati attraverso le voci recitate di profughi, orfani e prigionieri, e i luoghi, dalla Risiera di San Sabba al Vajont. Secondo capitolo: la Resistenza. La storia famigliare del chitarrista Massimo Zamboni, un nonno fascista ucciso da due partigiani, l'uno poi ucciso dall'altro. Le speranze diverse e i conflitti tra chi è rimasto. Terzo capitolo: la strage di Piazza della Loggia a Brescia: "I morti servono a capire le ragioni per cui sono morti", dice Manlio Milani, presidente dell'Associazione Familiari Vittime della Strage. Quarto capitolo: la Caporetto demografica di oggi, lo spopolamento del Sud. Con il poeta e attivista Franco Arminio attraverso le campagne di Irpinia e Basilicata.

NOTA DELL’AUTORE

Cent'anni fa, Caporetto. Nasce il paradigma tutto italiano della catastrofe che porta al riscatto.
Quante ne abbiamo viste, da allora, in tutti i campi: militare, civile, economico, sportivo, politico.
Come popolo, abbiamo bisogno della sconfitta: "La tragedia necessaria" titola Mario Isnenghi un suo libro di studi storici. Ecco allora quattro Caporetto della nostra storia: quella originale, il fascismo e la guerra civile che ne consegue, la strage di Piazza della Loggia a Brescia e la Caporetto contemporenea - quella demografica. Ciascuna narrata con uno stile radicalmente diverso, perché il "documentario" non può essere solo il suo contenuto, ma deve essere anche una riflessione sul cinema e sui modi della messa in scena. Dopo Piazza Garibaldi e La zuppa del demonio, l'ultima puntata della mia trilogia sulla storia italiana.
 

con Mario Brunello, Diana Hobel, Fulvio Falzarano, Laura Bussani, Marco Paolini, Gabriele Benedetti, Franco Arminio, Fabio Nigro

e con la collaborazione di Casa della Memoria di Brescia