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ITALO CALVINO NELLE CITTÀ

Documentario - 2024 - 80'

"L'unica cosa che vorrei insegnare è un modo di guardare, cioè di essere in mezzo al mondo". Sono le parole pronunciate da Italo Calvino con cui si apre il documentario realizzato da Davide Ferrario con la collaborazione di Marco Belpoliti. Le città menzionate dal titolo non sono solamente quelle virtuali descritte da Calvino nel suo capolavoro Le città invisibili ma anche quelle reali in cui lo scrittore (nato a Cuba, cresciuto a Sanremo e morto a Siena dopo aver vissuto e lavorato in diverse parti d'Italia) ha lasciato la sua traccia. Un omaggio perfetto a uno dei protagonisti della nostra cultura, con Violante Placido nel ruolo della musa calviniana e Valerio Mastandrea, Filippo Scotti e Alessandro Vassallo come alter ego dello scrittore.

 

 Italo Calvino nelle città è un film sui generis, al punto da sfuggire alla classica definizione di documentario. Si tratta dell'interpretazione per immagini di un mondo che è finora vissuto solo sulla pagina. Una libera messa in scena che piuttosto che "spiegare" Italo Calvino cercherà di farlo vivere per lo spettatore nella sua unìcità e originalità.  Calvino è uno scrittore e la sua forma di espressione artistica è la parola. Ma, come ben dimostra il coautore, Marco Belpoliti, l'atto del guardare e quindi il rapporto con le immagini è centrale nell'ispirazione di Calvino. Ecco allora che la ragione per fare un film su di lui e sulle sue opere diventa meno arbitraria. Forse è proprio il cinema che può aprirci una strada per vedere meglio dentro l'ispirazione di Calvino Che è sì - e inevitabilmente - letteraria, ma che è anche unica e originale nel campo della storia della letteratura italiana.

Davide Ferrario